lunedì 25 gennaio 2010

L'ESTASI DELLA LIBERTA'




Rivisitando Brancusi, lo scultore, nella presente opera, studia e ripropone una diversa versione della sua Mademoiselle Pogany. Riconsiderandone, di questa, la purezza nella sua forma perfetta, simile ad altre opere del Maestro, nelle quali, servendosi di un modulo ovaleggiante, ricerca e trova, astraendoli, gli effetti più puri ed assoluti della materia , come i volumi, le linee, i ritmi.
Cosìcchè , la testa di donna, titolata Estasi della Libertà, ispirandosi a Mademoiselle Pogany reinventa, immodestamente, il soggetto ed il linguaggio, proponendo contenuti diversi e fantasiosi:

.- una mano aperta, nell'atto di creare un volto, una testa di donna. Una mano simbolica: laboriosa, amica, calda, avvincente e sincera; gestante, nell'attimo di librare, nell'aria, quei volumi, quelle linee, quel volto classicheggiante.

.- una mano custode, nel segno dell'adattamento e della

continuità.


Il progresso e l'appagamento sono nelle nostre mani.

Lo scultore

L'Apuano (il giovane)





Apuania, 2000.







Materiale: marmo statuario.

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