LA MùSA ADDORMENTATA ( DA COSTANTIN BRANCUSI )
Le mùse - nella mitologia-greco romana - sono le nove dee che proteggono le arti e le scienze.
Il soggetto del sonno, come pretesto per aprirsi ai sogni, alle allucinazioni, al mistero, non è nuovo, per visualizzare l'inconscio attraverso immagini e sensazioni ( Goya e Redon, assommano in sé la tendenza Romantica e l'estetica Simbolista ); ciò può anche rappresentare un'interfaccia carica di sgnificati simbolici ed espressivi ( Espressionismo ). In modo speciale, l'arte di Brancusi astrae dalla realtà: cosicchè anche le sue opere sono caratterizzate da una forte purezza espressiva, con un'intenzionalità volutamente istintiva (lo scolpire direttamente, ignorando qualsiasi modello ). La testa reclinata della mùsa addormentata, sembra, più che un coricarsi per un sereno riposo, l'espressione di un linguaggio, di uno stile, ridotto all'essenziale, nella sua estrema sintesi, con quelle sue forme pulite ed allungate. Chi scrive è ispirato da questa purezza: nell'osservare le opere del Maestro ( Brancusi ) si ha la sensazione di un nuovo e diverso senso della vita, connotato da un lavoro intenso e da un'eguale libertà creativa , dentro la spiritualità delle cose, che sono racchiuse in questo primitivo ideale di bellezza irreale ed iconico. Questo formalismo emozionale, ha acceso la mia fantasia . Quelle sue braccia diversamente posizionate, in molte sue opere, ricordano forme primordiali : altre civiltà? altre testimonianze? le rovine di Stonehenge?
Perciò, a quella testa del Brancusi, adagiata su un piano, ho aggiunto le braccia, copiando da molte delle sue opere, per un componimento d'insieme, ossessionato dalla visione delle magiche e pesanti pietre di Stonehenge: somiglianti a braccia umane che sembrano offrire, con quell'architrave, un sofferto sacrificio ad una qualche divinità.
Lo Scultore
L'Apuano ( Il Giovane )
domenica 24 gennaio 2010
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