mercoledì 18 ottobre 2017


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IL SEGNO E LA TRACCIA NELLA CULTURA : IL CAVALLO, IL GIGANTE, LE QUATTRO STAGIONI.

IL segno è ciò che ci permette di far conoscere, di prevedere qualcosa:

qualsiasi manifestazione artistica (immagine) che rivela un fenomeno, una condizione”. Da poco meno di un secolo, la scultura Carrarese, manca di una grammatica dei segni, di regole codificate per le copie; MANCANO personalità, stile, scuole, rimarcanti la IL SEGNO E LA TRACCIA NELLA SCULTURA: IL CAVALLO, IL GIGANTE, LE QUATTRO STAGIONI. “Il segno è ciò che ci permette di tradizione e la genialità dell'improvvisazione nel perseguire idee. E con ciò simboli, significati, di una civiltà artigiana che ha sempre coltivato, tramandandole, fior di individualità. Forse ciò che non ci appartiene lo troviamo di scarso interesse; e poco nei modelli commerciali o delle nuove forme, moderne, ci appassiona, se non in maniera effimera. Perciò il nostro sentire volge solo alla riconoscibilità delle cose, atte a soddisfare il contesto delle nostre relazioni. Dobbiamo considerare il segno nel marmo – nei vari passaggi dei ferri – l'affermarsi di una precisa identità e volontà, siano esse tracce univoche o plurali (subbia, gradina ecc..). “IL CAVALLO”, scolpito sottilmente con la sola subbietta è godibile per gli effetti ordinati della pettinatura e nel ricavare, con essa, anche particolari minimi (gli occhi). È la percezione della forma, così come è composta da un segno organizzato, che si insegue, si intreccia nei particolari, mai in maniera casuale, il vero tratto espressivo, nel ritmo omogeneo del reticolo. Lo stesso impasto lo troviamo nel “GIGANTE” del Baccio. Oppure nelle “QUATTRO STAGIONI” in via del Carmine, nelle quali i passaggi sono molteplici (compreso l'ugnetto, gradina, scalpello), che ancora si notano bellissimi di getto ed abilmente trattati. Sono tutt'altro che opere condizionate da una tecnica riproduttiva usuale, libera da un modello di tipo meccanico (uso dei compassi o “macchinetta”). In sintesi: se la parola esprime concetti, pensieri, formula idee, progetti ed ipotesi; lo scolpire è la parola del marmo, poiché riesce a comunicare e ad elaborare complessità. “Gli artisti, gli artigiani, non vivono nel nulla emotivo, sono testimoni del loro tempo in quanto eredi di una tradizione, attraverso la quale attingono il flusso che forma, spiritualmente, la loro personalità”.



Libero Del Monte.



UN GRADITO CONTRIBUTO DAL LIBERO DEL MONTE: “si tratta della statua di un uomo a cavallo, incastrata nello spigolo di un'antica casa in via Carriona. È una scultura equestre risalente all'epoca del basso impero romano”.

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